Buonasera a tutte!
Preparatevi psicologicamente al mio ennesimo, lungherrimo post... Che oltretutto sarà solo una delle due puntate che vi proporrò sul mondo CND. Son prolissa, c'è poco da fare.
Sabato 3 dicembre ho avuto la fortuna di partecipare al 1° CND Manicure & Manicure Fashion Fusion Workshop organizzato da Ladybird House, aka il distributore italiano di marchi quali (ovviamente!) CND, Orly ed IBD.
Prima di tutto, nota di carattere sociologico-goliardico: è stato davvero bello incontrare, per la prima volta, bloggers che già seguivo, associare volti a dei posts e dei links è stato divertente. Altrettanto spassoso è il riunire delle appassionate di smalti, unghie & co. in un'unica stanza, ho visto cose che voi umani...!
Inoltre finalmente ho avuto l'occasione di incontrare lo staff della Ladybird, cosa che non mi era mai riuscita nonostante avessero già organizzato due Orly party nella mia città, a cui non avevo avuto recarmi causa pregressi ed inamovibili impegni.
Ebbene sì: abbiamo anche preso appunti!!! |
Colgo l'occasione per ringraziare Katia, responsabile delle PR, che mi ha permesso di partecipare nonostante la mia adesione dell'ultimissimo secondo, ma anche tutte le altre donne dello staff (Debora, Brunella, Alessia, nonché la boss Libera) per il tempo che ci hanno dedicato e l'impegno profuso nell'organizzare l'evento (che, poi, potrete facilmente immaginare quanto sia stato difficile tenere a bada una dozzina abbondante di smaltare incallite ed estasiate, nonché discretamente galvanizzate, da cotanta grazia). Mettere a nostra disposizione tutti quei prodotti ha un po' sortito lo stesso effetto delle noccioline per SuperPippo: entusiasmo a livelli fotonici!
Comunque, veniamo al sodo!
Dopo essere state accolte con calore e rifocillate, abbiamo fatto un piccolo test: Che donna sei? (potete farlo anche voi cliccando qui)
Sorvolando sulle spassose risposte di ciascuna di noi, i risultati consentono di orientare la nostra attenzione verso la tipologia di prodotto più adatta non solo alle nostre preferenze personali, ma anche allo stile di vita.
Al di là del fatto che il risultato ha per me confermato la mia natura di donna profondamente bipolare, passerei al parlarvi dei prodotti che più mi rappresentano e che conosco anche meglio, essendone da tempo un'affezionata addicted: i CND Colours ed Effects.
L'ammmmore tra me e questi smalti è scattato oltre due anni or sono, dopo averli visti in azione sulle splendide unghie di Siobhan di The Nailphile.
Grazie a questo incontro, però, ho potuto avere un'idea più precisa dei numeri: 50, ovvero i colori disponibili per i CND Colours, smalti dal finish creme e dall'alta pigmentazione (molti possono essere tranquillamente considerati one coater), che possono creare infinite combinazioni grazie all'azione dei 15 CND Effects, suddivisi in 3 categorie, Shimmer, Sparkle e Pearl (anche se credo sia inutile precisarlo visto che ormai conoscerete bene la vostra polla, confesso che sono gli Sparkle a rapirmi il cuore più degli altri).
CND 541 Oilslick e 542 Asphalt con diversi Effects |
Ecco come cambia il CND 542 Asphalt con differenti Effects |
Un'idea di quanto si possa giocare con le combinazioni ce l'ha data la pila di ruote a nostra disposizione e che si è qualificata grande star della giornata considerato il numero di foto che abbiamo fatto!
Ogni commento è superfluo! |
Come avevo già scritto in uno dei miei primi post, l'aspetto che amo di più degli Effects è la loro versatilità e la capacità di aggiungere un po' di pepe ad una manicure, od addirittura di trasformarla completamente (e ciò è più che mai vero se usati sopra a smalti scuri).
Debora, responsabile della formazione educatori Ladybird e Team Leader della CND Education per l'Italia, poi, non ha esitato a mostrarci tanti piccoli trucchetti per creare delle nail art semplici ma d'effetto, che spero vivamente di potervi mostrare in futuro (anche se il rischio di epic fail è dietro l'angolo, considerata la mia scarsa manualità!!!).
Dipendesse da me, passerei un'ora al giorno a giocare con questi prodotti (e con gli smalti in generale), considerata la mia smania di cambiare continuamente. Chiaramente il tempo a mio disposizione non lo consente... E se avete ancora meno tempo di me, o magari paciugare periodicamente non vi interessa, la vostra attenzione può spostarsi sullo Shellac, nuova tecnica di cui, onestamente, sapevo molto poco.
Sì, sapevo che è un'innovazione pluripremiata e che consente di risparmiare tempo nonché l'utilizzo della lima (a differenza della ricostruzione tradizionale), ma mai aveva catturato la mia piena attenzione. Dunque è stato un piacere saperne di più, soprattutto perché magari, tra voi lettrici, c'è chi preferisce rivolgersi verso questa tipologia di prodotto anziché ai classici smalti per le ragioni di cui sopra.
Ma dello Shellac ne parlerò nel prossimo post, onde evitare di sovraccaricarvi di info (logorrea portami viaaaa!).
Quindi, se siete donne del tipo "mi faccio la manicure e non ci penso per un pezzo" o avete l'esigenza di togliervi, di tanto in tanto, magari in occasione di un viaggio, il pensiero dello smalto che si rovina in breve tempo, o se semplicemente siete curiose, rimanete sintonizzate!