Siamo tutte (o quasi) d'accordo: la water marble è una gran figata, a livello di risultato ottenuto.
Il problema è costituito da tutto il procedimento che c'è dietro quel risultato...
Per mesi ho sbavato senza ritegno sulle foto di talentuose bloggers come Tartofraises o Colette, pensando tra me e me: "Ci devo provare, ci devo provare...".
Lo scorso week end mi sentivo in vena di sperimentare qualche nuova (per me) tecnica e, per la serie "famose del male", ho optato proprio per la water marble, complici anche i pareri delle mie comari smalto-dipendenti (VOI sapete chi siete!).
Prima di procedere ho scaricato una marea di tutorials da You Tube, ho letto innumerevoli posts e ho pensato di raccogliere qui un po' di consigli se mai doveste decidere di buttarvi, in pieno stile kamikaze, in questa piccola avventura.
CONSIGLI GENERICI:
- pochi smalti funzionano con la water marble. Dovete sperimentare! Evitate come la peste gli smalti glitter, i flakies ed i mattes;
- usate acqua a temperatura ambiente;
- applicate sulle unghie una base bianca o nude per far risaltare maggiormente il decoro;
- proteggete le cuticole con dello scotch, o sarà un incubo ripulire tutto!
- preparate tutto il materiale necessario PRIMA di iniziare, in modo da poter procedere più rapidamente e con comodità.
CONSIGLI DERIVANTI DALLA MIA ESPERIENZA
- non per fare la tirchiona, ma cercate di usare smalti economici o di facile reperibilità. Per fare la water marble occorre davvero una quantità esagerata di prodotto, quindi sconsiglierei di usare il vostro smalto preferito, che magari nel frattempo è diventato discontinued, o di dare fondo alla vostra collezione di Chanel o Rescue Beauty Lounge. Nella foto potete vedere il livello di consumo di uno degli smalti da me usati, che prima della water marble era illibato. (considerate anche che ho fatto qualche errorino e ho dovuto buttare il pattern ottenuto);
- lasciate asciugare la base bianca o nude con accuratezza, meglio ancora se la stendete la sera prima di procedere con la water marble, così avrete un pensiero in meno (ovvero il terrore di urtare qualcosa con lo smalto ancora semi-fresco);
- se non avete molta fantasia, fate come me e traete ispirazione dai numerosi video presenti in rete;
- "incerottatevi" le cuticole di tutte le unghie PRIMA di iniziare, così eviterete spiacevoli incidenti tra scotch ed unghia appena "watermarblizzata".
- cercate di eliminare le goccine d'acqua rimaste sull'unghia subito dopo averla tirata fuori dall'acqua stessa, con l'ausilio di un angolino di un fazzoletto di carta e molta delicatezza, altrimenti andranno a formare delle antiestetiche bollicine difficili da mascherare;
- take your time! La pazienza è fondamentale, anche perché difficilmente tutto andrà per il verso giusto sin dal primo tentativo (come? Alla vostra prima esperienza è andato tutto liscio come l'olio? Evitate di scriverlo nei commenti, potrei uccidervi!!!!!!!). Se doveste avere anche il fattore tempo che gioca a vostro sfavore, rischiate solo di incasinarvi ulteriormente.
Dopo tutta questa pappardella, vi lascio una piccola preview del risultato ottenuto. Il resto nel prossimo post (suspeeeeeeeeeeense!).
In ogni caso, credo che l'intera esperienza possa essere riassunta in questa favolosa vignetta della mitica Deniz di Emerald Sparkled, una delle mie blogger preferite, che ringrazio molto anche per avermi dato il permesso di utilizzarla:
Credits |
Spero di esservi stata utile, e buona serata a tutte!