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sabato 22 novembre 2014

Post #600: The Secret Diary of a Nail Polish Addict


Sapete ormai che per i post numero -ento cerco sempre di scrivere qualcosa fuori dall'ordinario. Questo post #600 non fa eccezione, per cui ecco a voi lo stralcio del diario segreto di una nail polish addict.
Insomma, lo ammetto, inutile girarci tanto intorno: il motivo per cui ho deciso di iniziare a scrivere un blog è il patetico tentativo di giustificare la mia enorme collezione di smalti. Il brillante piano, tuttavia, non s'è rivelato tanto brillante: perché il meccanismo dei nail blogs ti fagocita, ti inghiotte, ti prende dalla radice dei capelli alle unghie dei piedi, e ti ritrovi più invischiata di quando hai iniziato, con una wishlist molto più lunga di prima, strapiena di smalti di brand provenienti da tutto il mondo.
Ingenuamente pensavo che prima o poi questa sete di pigmenti multicolori si sarebbe calmata, e un giorno non ci sarà più niente in grado di stupirmi e catturarmi, no? Beh, no.
Ad un certo punto, in effetti, i marchi standard hanno iniziato ad annoiarmi. Ma poi sono entrati a gamba tesa gli indies, inizialmente con quelle smappazze glitter che dopo poco ti annoiano, poi con delle meraviglie olografiche e multichrome ché levatevi tutte perché io le devo avere!
E poi con quei sistemi sadici di limited edisciòn che più limited nun se pò, ma manco quand'è uscito il rossetto MAC della Maleficent c'era 'na ressa simile, coi restock a delle ore improponibili che non mettevo la sveglia a certe ore manco quando dovevo fare i megaripassoni la notte prima di un esame.
E quando riesco ad ordinarli, poi, scatta la fase malata dello stalking al sito di Poste Italiane tramite quello strumento del dimonio dal nome di tracking number, ma roba che se guadagnassero un centesimo per ogni volta che ci ho cliccato sopra la mia postina mi porterebbe i pacchetti in Porsche anziché col Pandino smarmittato del 1992.
Perché poi, a me frega niente se dentro l'armadio sembra essere scoppiata una rivolta carbonara e devo pagare Umberto Pellizzari per trovare una canotta, ma gli smalti devono essere in ordine rigoroso, per brand e in ordine alfabetico o di uscita, con triplo sistema di catalogazione in Excel.
E poi io, in quanto nail polish addict, riscopro periodicamente l'antesignano di ogni forma di contrattazione economica: il baratto, o lo swap. In pratica, dove non si arriva con gli ordini on line, si arriva tramite lo scambio con altre smaltare pazze di tutto il mondo. Ed ecco che italiche lacche prendono il largo verso terre esotiche, ed esotici smalti entrano, in cambio, nel mio Helmer. Ma roba che dovrebbero darci il Nobel per l'economia.
Ma sarò, in fondo, tanto cambiata da quando mi mangiavo compulsivamente e dolorosamente unghie e cuticole e l'unico prodotto unghie che avevo in casa era l'ennesimo anti-rosicchia unghie? In fondo ho solo traslato la compulsione, portandola da dannosa per il corpo a dannosa per il portafogli - e la pacifica convivenza con Mr. Pee. Naaaah, in fondo smaltare si nasce. E io, modestamente, lo nacqui (cit.): le manicure dei tempi delle scuole medie a base di bianchetto e evidenziatori lo dimostrano.
Dalle unghie nude e smangiucchiate alla nail polish collection, al nail blog e a questo post #600: quale sarà la prossima pagina del Diario Segreto di una Smaltara Pazza?


You know that I usually try to write "unusual" and out of ordinary posts when I reach a certain goal. And since this is my post #600, here it is my version of The Secret Diary of a Nail Polish Addict! 

Let's start saying the truth: I decided to start writing a blog because I needed to justify my huge collection of nail polish. 
However, my brilliant plan has revealed to be not so brilliant as I thought, because the mechanism of nail blogs absorbs you, devours you, captivates you. And after a few months I was in a worse condition than before, and of course my wishlist is much longer than before I started and is full of nail polishes by almost unknown brands from all over the world. 
At first I ingenously thought that sooner or later my hunger and my thirst of these bottles full of colored pigments would have settled down, and one day or another nothing will surprise me anymore. Well, I was wrong. 
Yes, in the last two years "standard" brands have started to bore me. But, at the same time, I discovered indies. At first indie brands made blob-like glittery nail polishes that quickly annoyed me, but then they started creating many wonderful holographic and multichrome babies that I really, really need in my life.
But putting my hands on these wonders is not that easy, because they are usually released with the sadistic mechanism of limited edition. And since I live in Europe and time zones are so different, I have to set my alarm clock at ridiculous time if I want to order then. And when I finally place the craved order, the perverse countdown starts! I start stalking the site of the Italian Post Office through that instrument of the devil called "tracking number". If they gained a penny for every time I clicked on the tracking page, my postwoman would bring me packets driving a Porsche instead of her usual 1992 banger which used to be a Fiat Panda
Being a nail polish addict means that I do not care if it seems that a belated French Revolution took place in my closet, or if I should pay Houdini to find a tank top, but my nail polishes must be in a strict and precise order, and listed with a triple system of cataloging in Excel. 
And then, as a nail polish addict, I periodically rediscover the forerunner of all forms of economic bargaining: barter, or swap. In short, if I can't find in on line stores a certain brand, I try to make exchanges with other nail polish crazy from all over the world. And so Italic lacquers move to exotic lands, and exotic nail polishes arrive, in turn, in my Helmers. I think that we deserve a Nobel Prize for Economics for this reason. 
So many things had changed since I bit compulsively and painfully my nails and cuticles and the only nail product I had at home was an anti-nail biting product. Maybe I just divert my compulsion, leading it to harmful for the body to harmful for my wallet. 
Or maybe you don't become a nail polish addict, but you are born with that passion. And I was surely born: the manicure I did during the ages of middle school based on correction fluid and highlighters prove it. 
From short, bitten nails to a nail polish collection, and then to a nail blog and to this post #600. What will be the next page of Secret Diary of a Mad Nail Polish Addict?


27 commenti:

  1. Great read :-D

    Wow 600th post! Well done :-)

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  2. In fondo ho solo traslato la compulsione, portandola da dannosa per il corpo a dannosa per il portafogli.

    Il nostro problema credo sia proprio questo. E non è nemmeno di poco conto!!

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    1. D'altro canto si dice così di quasi tutte le compulsioni, ovvero che derivino da uno stato di instabilità psicologica già esistente che viene riflessa su un determinato passatempo.. Dai poteva annà peggio, tipo il vizio del gioco. :D

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    2. Cosa sono i miliardi....quando in cambio ti danno i boccini?! (semi cit.) :D

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  3. Non ci credo che rosicchiavi le unghie!! Guarda che cosa hai tirato fuori invece, le tue unghie sono stupende!!

    Che figata di post :D

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    1. Credo di avere da qualche parte una foto con le unghie martoriate che mi incastra! :(
      Sono contenta che il post ti sia piaciuto! ^_^

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  4. Amen sorella, amen... *alza le unghie smaltate al cielo*

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  5. Anche se non cerco di giustificarmi nemmeno aprendo un blog (brutta bestia la pigirizia), il resto sembra la fotocopia della mia ascesa all'Olimpo (!) delle NPA :D Soprattutto la parte relativa alla sicurezza del "Prima o poi mi stuferò/avrò tutte le sfumature possibili ed immaginabili" e del conseguente disattendere del proposito ç__ç Certo che anche lo stalkerizzare dei siti di tracking... :D :D :D

    Morale? Siamo una manica di straordinarie irrecuperabili! <3

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    1. Non siamo compulsive, è che ci disegnano così!!! :D

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    2. Il tuo post è identico a quello che scriverei io :-)
      Tantissimi smalti e non ho un blog....e la malcelata speranza di stancarmi di acquistarne :-)
      E cmq Cristiana, bellissimo blog e stupende le tue unghie... La nostra differenza (oltre al blog...ed alle tue capacità ovviamente!!!) è che io non ho mai passato la fase in cui ho torturato le unghie...ma nonostante ciò, le mie non sono ora belle come le tue -.-'

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  6. Ahahahaha come non ritrovarsi in questo post? Quando ho aperto il blog in realtà avevo talmente poca roba da fare tenerezza. Ora non è che mi ritenga una npa fornitissima, ma sono pur sempre una NPA e da certe cose non si scampa. L'unica cosa che mi ferma, al momento, è il portafoglio vuoto. Quello sì che ferma la compulsione!

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    1. Eh sì, quando il portafoglio fa eco c'è poco da fare... Comunque trovo comodissima la Postepay per arginare gli acquisti, il fatto che debba alzare il sedere per andare in posta a ricaricarla è un altro deterrente funzionantissimo!

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  7. A vedere le tue unghie non direi mai che un tempo tu le mangiassi :D

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    1. E' che sono terribilmente pigra e non ho mai voglia di ravanare in giga e giga di foto per trovare quella in cui si vede molto chiaramente la mia ex tendenza onicofagica! :D

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  8. Come ti capisco D: io ho iniziato il blog per lo stesso motivo, anzi all'inizio ho detto prima di comprarne altri provo quelli che ho (all'inizio ne avevo credo una cinquantina), invece poi appena vedevo uno stand pensavo oh mio dio questo devo assolutamente swatcharlo e scriverci una recensione ahahah non se ne esce più!

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    1. Mamma mia quante volte mi sono detta "finché non smaltisco non compro!" per poi cedere miseramente dopo uno o due mesi al massimo! ç_ç

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  9. Ahahah questo è uno specchio per ogni NPA blogger :D Se poi ci aggiungiamo il comportamento ossessivo/compulsivo da compratrice pazza, siamo apposto!

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  10. :D parole sante, signora mia!
    Ascesa all'Olimpo, come dice Daniela...O discesa agli Inferi :-P?

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    1. La seconda che hai detto, decisamente! Specialmente per mariti e fidanzati, ahahahahahha!

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  11. Qualsiasi sarà la prossima pagina di diario, sarò qui a leggerla!
    Buon 600esimo post (e complimenti!) ^_^

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  12. Oh, what an excelent article! I enjoyed it very much, even though I could not admire your wonderful and perfect nails (in terms of shape and length) in this particular article.

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  13. complimenti per il post numero #600! come non ritrovarsi in molte delle cose che hai scritto? comunque credo che non riusciremo mai a placare la nostra sete di novità. L'unica cosa che frena la sottoscritta, è il portafogli vuoto, ma appena trovo un lavoro decente... :D

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  14. Sei meravigliosa Cristina! Io non vi leggo (tu e le altre "pazze") da un po', è come se stessi facendo una disintossicazione forzata, ma ritornare ogni tanto su queste pagine è molto piacevole! Anche se ormai molto meno, mi ritrovo molto nelle tue parole! ;)

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