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sabato 17 dicembre 2011

My experience with CND Shellac

*** ENGLISH VERSION AFTER THE JUMP! ***

Buongiorno a tutte!
Come promesso nel post relativo al CND Workshop, eccomi a parlarvi della mia esperienza con lo Shellac, per gli amici smalto semipermanente.
Ci siamo molto divertite ad assistere allo sketch rappresentato da Katia e Debora che, al di là dell'aspetto goliardico, ci ha consentito anche di capire le differenze fondamentali tra Shellac e ricostruzione tradizionale.
Io non sono mai stata una fan di quest'ultima, che ho effettuato per alcuni mesi anni ed anni or sono. In primis, i tempi sono davvero lunghi: la mia estetista, ad esempio, era sì molto brava e precisa, ma anche alle prime armi, per cui ogni ritocco mi costava un'ora e quarantacinque minuti di "seduta". Quando ho deciso, poi, di togliere completamente il gel, ho trovato il disastro: le mie unghie erano ridotte ad una sfoglia di cipolla e si son spezzate nel giro di tre giorni.
Certo, son passati anni e non metto in dubbio che possano essere stati fatti notevoli passi in avanti in tal senso, ma nel momento in cui facciamo la ricostruzione dobbiamo comunque mettere in conto tempi elevati e un utilizzo abbastanza invasivo della lima.
L'innovazione portata dallo Shellac va ad incidere in tal senso, riducendo i tempi di applicazione a mezzora all inclusive, di rimozione a 10 minuti ed eliminando la necessità di lime o buffer prima dell'applicazione o per la rimozione stessa.
Il team Ladybird, dopo averci illustrato le varie fasi, ci ha dimostrato molta fiducia concedendoci di shellaccarci a nostro piacimento, anche se ogni tanto son dovute venire in nostro soccorso!!!
Tra le 24 tinte disponibili, combinabili tra di loro tramite layering e con un range colori che varia dal più pazzo al più delicato, io ho scelto uno dei più vistosi (avevate anche dubbi???), il Purple Purple, un fantastico viola acceso con riflessi blu e shimmer violetti/rossi. Nelle mie foto vedrete la mia solita swatching hand, che ho fatto da sola (e ne sono molto orgogliona!), quindi vi prego di sorvolare su eventuali difetti di applicazione!
(ne approfitto per ringraziare Debora che mi ha cortesemente shellaccato l'altra mano!)
Le fasi sono le seguenti: base, prima mano di colore, seconda mano di colore, top coat. Ogni step prevede poi un periodo variabile (poche manciate di secondi) di polimerizzazione nella lampada UV. I tempi di asciugatura sono dunque sostanzialmente annullati, esauriendosi completamente durante la polimerizzazione.
La durata dello Shellac in sé può andare oltre alle due settimane passate le quali è consigliata la rimozione e/o riapplicazione, ma si rischia che lo stacco determinato dalla ricrescita dell'unghia sia troppo evidente. 
Nelle mie foto potete vedere la mia manicure al giorno 3 ed al giorno 9, mentre quelle relative al giorno 12 le riservo ad un altro post perché, da brava monella, ci ho fatto sopra una nail art!

CND Shellac in Purple Purple - Giorno 3

CND Shellac in Purple Purple - Giorno 9


Inoltre può essere applicato sopra il Brisa Gel (aka la ricostruzione classica) o sull'acrilico Retention.
Sono rimasta piacevolmente colpita non solo dalla durata e dal permanere della lucentezza del colore nonostante il passare dei giorni, ma anche dalle condizioni dell'unghia dopo la rimozione (che avviene tramite Remover Wraps, versione avanzata e perfezionata del metodo stagnola che noi beauty blogger usiamo per togliere gli smalti glitter): questa non era minimamente intaccata o rovinata, proprio come se avessi appena tolto del normalissimo smalto.
In conclusione (sì, ce la potete fare, siete quasi alla fine!!!): consiglio caldamente lo Shellac a coloro che, al contrario mio, non ci tengono proprio a cambiare smalto ogni tre per due, anzi vogliono unghie che rimangano perfettamente laccate a lungo ma senza rovinarsi, sfaldarsi o rompersi (sì! Lo Shellac protegge anche dalle rotture degli artigli!!!).
Lo ritengo un'ottima alternativa anche quando, nonostante si sia polish addicted come me, si va incontro ad un periodo intenso che non consente di avere molto tempo per riapplicare con frequenza lo smalto - ad esempio io non escludo di rifarlo prima di partire per le ferie (prima o poi ci andrò anch'io!!!), quando neppure mi porto dietro il kit base-smalto-top coat-solvente.

Tra i vari VIP che sono stati rapiti dallo Shellac, annovero anche una certa signorina Rihanna, che negli scorsi giorni si è affidata a Flavia, e dal suo sorrisone esagerato sembra sia rimasta soddisfatta. Insomma, parafrasando il suo singolo di esordio Umbrella, a Rihanna piace molto lo Shellac, ellac, eh eh. Oddio, questa battuta era veramente pessima, perdonatemi.

Eccole! (foto presa dal profilo FB di CND Shellac Italia)


Per oggi è tutto, perdonate la lunghezza del post ma la carne al fuoco era davvero tanta, ma tornerò presto sui prodotti CND grazie al fantastico sacchetto che il team Ladybird ci ha donato (già prevedo uno scontro "in casa" tra le basi CND Stickey e l'Orly Bonder, che io uso da tempo).



Un abbraccio, vi auguro uno splendido week end (io vado a trovare i suoceri, pregate per me!).






Good morning ladies!
As promised in the post about the CND Workshop, here I am to talk about my experience with Shellac, or semipermanent polish.
Katia and Deborah from the Ladybird told us the most important differences between Shellac and traditional gel.
Honestly, I've never been a fan of gel nails, even if I had gel nails for a few months and years and years ago. First, application time is very long: my beautician, for example, was very professional and accurate but, being a novice of gel nails world, I spent an hour and forty minutes of "sitting" for every application. When I decided to remove the gel completely, I found the disaster: my nails were reduced to a sheet of onion and broke in a couple of days.
Of course, this happened years ago and I do not doubt that there have been progress and innovation in the world of gel nails but, however, this is a process that takes a lot of time and the use of buffers and files.
The innovation brought by Shellac has taken to the reduction of time of application (30 minutes all-inclusive), 10 minutes to remove it and buffers or files are no longer needed before application or removal.
I applied by myself Shellac on my swatching hand (and I'm very proud!!!), while Debora helped me with application on my right hand (thank you so much Debora!), so please have mercy for any mistakes!
Between the 24 colors available, which can be combined with each other through layering, and with a range of colors that varies from soft to crazy shades, I chose one of the most extravagant (did you have any doubts???), Purple Purple, a gorgeous bright purple with blue undertone and violet and red shimmer.


Shellac phases are the following: base, first coat of color, second coat of color, top coat. Between every single step there is a variable period (a few seconds) of polymerization in UV lamp. Therefore, no drying time as happens with classic nail polish, because Shellac completely dries during the polymerization.
In theory Shellac can last more than two weeks (CND recommends the removal and/or re-application after 14 days) but, of course, there will be an evident gap due to the regrowth of the nails.
In my pictures you can see my manicure on day 3 and day 9. I took photos also during day 12, but I will published them in a future post because I did a nail art over it!!!

CND Shellac in Purple Purple - Day 3

CND Shellac in Purple Purple - Day 9

Shellac can also be applied over Brisa Gel (aka the classical gel) or Retention (acrylic).
I was pleasantly surprised not only by longevity but also by the conditions of my nails after the removal (which is via Remover Wraps, enhanced and refined version of the foil method used by us beauty bloggers to remove the glitter polishes): my nails weren't ruined at all, they looked like usual after the removal of a normal nail polish.
Also famous people seem to love Shellac, according this recent photo with Rihanna and Flavia, CND VIP Manicurist!


Rihanna ft. CND VIP Manicurist Flavia


In conclusion (yes, you're almost at the end !!!): I highly recommend Shellac if you don't like to change your nail polish every three or four days, but you want your mani to remain perfectly painted for a long period but without breakthrough (yes! Shellac also protects against break!!!).
I think it a great alternative for nail polish junkies who are experiencing busy periods and don't have much time to reapply the polish frequently - for example I think I will apply Shellac again before going on holiday abroad, because I never carry with me the kit base-nail polishes-top coat-solvent.




That's all I have for you today, please forgive me for this looong post but I really had a lot of irons in the fire. I will be back soon with other reviews of CND products, thanks to the great Ladybird staff who gave us a wonderful bag full of goodies, as you can see in the pic above.
Thank you so much for reading, and have a wonderful weekend!

8 commenti:

  1. Anche a me piace cambiare spessisimo lo smalto ma non ti nascondo che, più che altro per curiosità, mi piacerebbe provarlo prima o poi! E il colore che hai scelto tu è davvero molto carino! :)

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  2. Io ho abbandonato l'idea di una ricostruzione dopo aver visto le unghie di una mia collega, "sfoglia di cipolla" rende benissimo lo stato in cui erano ridotte.
    Questo metodo sembra geniale, se mai avrò necessità (e soldini) mi piacerebbe provarlo.

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  3. Il guaio, almeno per me, è l'essere una che cambia colore mooooolto spesso. E poi la ricrescita. La mia è mooooolto veloce. Quando facevo il gel colorato avevo grossi problemi in tal senso, già dopo un settimana si vedeva quell'antiestetico stacco. No, non ce la posso fare. Mi costringerebbe a sedute molto più ravvicinate, cosa che la ricostruzione mi permette di dilazionare anche a cinque, sei settimane. Il colore che hai scelto, invece, piace molto anche a me, pur non essendo una fan del viola. ;)
    [Io dai suoceri ci vado per Natale... T___T]

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  4. Non vedevo l'ora di leggere le impressioni sul Shellac. Leggevo su qualche blog USA (tra cui Loodie x3) che loro usano lo Shellac base + top coat come "rinforzante", ma sopra ci usano poi lo smalto normale. Ora le mie unghie non mi stanno facendo impazzire ma se ricominciano a spezzarsi come il mese scorso penso che proverò a fare come loro. In pratica danno due volta la base + una volta il top coat, e poi via di smalto ogni 3 giorni come nostro solito! A me ripeto, interesserebbe da usare così, non con i loro colori.

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  5. @Chiara Glycine

    Grazie Chiara! Una delle cose belle dello Shellac è che è poco vincolante, nel senso che se hai voglia di farlo una volta ogni tanto, magari per un'occasione particolare, no problem, mentre con la ricostruzione non è così!

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  6. @La Bisbetica

    Come idea è veramente innovativa, e poi è così semplice da fare! Non ti nascondo che quando l'ho rimosso sono rimasta davvero sorpresa nel constatare che erano davvero perfette!
    Altro che sfoglia di cipolla, tsk tsk! (incubi solo nel ripensarci! Son rimasta traumatizzata! :D )

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  7. @Francine

    Eheheh però avere la ricrescita veloce è un vantaggio per certi versi! (tipo quando ti si incastra l'unghia del pollice in non-so-quale-leva del volante e te la asporti completamente e vorresti tanto che ricrescesse subito!)
    (se dovessi passare Natale con la suocera credo che simulerei la mia morte)

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  8. @Simona

    Mi sembra un'ottima idea, è il compromesso perfetto tra voglia di cambiare e vantaggi in termini di protezione dell'unghia. Ma lo fanno nel salone o tutto in casa?

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