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sabato 24 settembre 2011

An insight into Big3Free and Big4Free


Per la redazione di questo articolo ringrazio il mio fidanzato, cui mi sono rivolta poiché sono sempre stata una discreta capra in chimica, persino al liceo, a differenza sua che si è laureato proprio in questa materia ed attualmente lavora proprio nel campo del rischio chimico.
Mi è capitato di leggere articoli contenenti informazioni "di comodo" e fuorvianti sulla materia dei Big3Free (e se me ne accorgo io, vuol dire che di cazzate ne hanno scritte tante!), per cui io e il mio aiutante cercheremo di fare una piccola analisi della questione.
 Cosa si nasconde dietro la denominazione Big3Free?
Si tratta di smalti che non contengono nessuno dei seguenti ingredienti: formaldeide, dibutilftalato (DBP) e toluene. Se parliamo di Big4Free, aggiungete alla lista anche la resina di formaldeide.

Formaldeide: si tratta di una sostanza che, allo stato naturale e puro, si trova in forma gassosa. Negli ultimi anni il suo uso nell'industria degli smalti è costantemente diminuito, ma è ancora presente soprattutto nei prodotti indurenti. Il suo scopo, infatti, è quello di rendere più resistente anche lo smalto stesso. La sua pericolosità è legata alla sua cancerogenità.
La formaldeide è infida e bastarda, poiché essendo molto volatile, è facilmente assimilabile dal nostro corpo (inalazione ed ingestione... Però non credo che nessuna di voi si beva abitualmente lo smalto!).
Chiaramente, il rischio che può derivare dall'uso di smalti contenenti formaldeide è correlato alla quantità di formaldeide stessa ivi contenuta. La quantità di sostanza che si libera durante l'applicazione dello smalto è certamente assai limitata. Ovviamente, per poter fare delle inferenze più precise sarebbe necessario avere a disposizione alcuni dati, quali: quantità, ambiente di utilizzo, condizione di sensibilità soggettiva, frequenza di uso, tempo di impiego.
Sulla resina di formaldeide è possibile fare un discorso analogo. Questa resina altro non è che un derivato della formaldeide ma limita il rilascio di questa sostanza. Ovvero, permette di usare meno formaldeide e limitarne la dispersione. Quindi, ricollegandomi a quanto detto sopra, l'utilizzo della resina è più sicuro ma non del tutto scevro da rischi (diminuiscono quantità e possibilità di assimilare la formaldeide).

Dibutilftalato (DBP): è il più bastardo della lista! L'Unione Europea l'ha bannato dall'industria cosmetica con la Direttiva 76/768/EEC del 1976 e dal 2006 anche gli US lo hanno inserito nella lista dei potenziali teratogeni (ovvero, causa malformazioni nei feti), e da allora le maggiori industrie americane lo stanno eliminando. Vi sconsiglio, per cui, di importare smalti stranieri contenenti DBP: se è vietato il commercio di questi prodotti, è altrettanto vietata l'importazione. Se beccate il funzionario doganale che conosce bene il suo lavoro (difficile, ma non si sa mai), potete dire addio al vostro pacchetto.
Il DBP è un plasticizzante e serve ad evitare la formazione di crepe nelle smalto.


Toluene: è un solvente ed aiuta a mantenere lo smalto fluido. Una piccola curiosità: è stato usato dal chimico tedesco Wilbrand per ottenere una prima formulazione del TNT: acronimo che infatti significa trinitrotoluene. 
E' una sostanza nociva per inalazione, altamente infiammabile e pure tossico per gli organismi acquatici! Quindi, non lasciate i vostri smalti al toluene aperti perché, se raggiungete la giusta percentuale stechiometrica e ci aggiungete una scintilla, otterrete un bel boooooom!
Scherzi a parte, il toluene è dannoso per i reni e il sistema nervoso.

Informazioni extra: la canfora. E' una sostanza nociva per ingestione, quindi non posso che sconsigliarvi di spalmarvi sul pane i vostri smalti alla canfora al posto della Nutella. E' dannosa anche se viene in contatto con la cute, sempre se si trova nella sua forma pura.

In conclusione: sicuramente gli ingredienti di cui sopra sono potenzialmente dannosi per la salute. Il mio consiglio è quello di evitarli il più possibile. Sta di fatto che le quantità utilizzate e manipolate da noi nail addicted sono talmente piccole che, in sé, non sono sufficienti a causare un danno.
Tuttavia, va attentamente considerato il parametro della sensibilità soggettiva: nel caso siate soggetti ipersensibili a queste sostanze, i limiti quantitativi si abbassano notevolmente per cui sarebbe meglio evitare questi ingredienti del tutto.

NB: per la redazione di questo articolo sono state consultate le schede di sicurezza delle singole sostanze dal sito del National Institute for Occupational Safety and Health. 







I have to thank my fiancé for this post. I have always been a newbie in chemistry, even during high school. On the contrary he got a degree in Chemistry and actually he works as a safety expert for chemical risk.
I've read a lot of articles containing information of "convenience" about Big3Free or Big4Free so I decided to write a small analysis of the issue.
What lies beyond the name of Big3Free?
Three substances: formaldehyde, toluene and dibutyl phtalate (DBP). If you're reading about Big4Free, add to this list also formaldehyde resin.

Formaldehyde is a substance that, as natural and pure, is in gaseous form. In recent years its use has steadily declined in the industry of nail polishes, but is still present, especially in hardener/strenghten products. Its purpose, in fact, is to make the nail polish (and nails) more resistant. Its danger is related to its carcinogenicity.
Formaldehyde is very volatile and is easily assimilated by our body (by inhalation and ingestion... But I doubt that any of you usually drink polish!).


Clearly, the risk that can result from the use of nail polishes containing formaldehyde is related to the amount of formaldehyde contained therein. The amount of substance that is released during the application of nail polish is certainly very limited. Obviously, in order to make more precise inferences it would be necessary to have some data, such as quantity, environment of use, frequency of use, time of use and subjective sensitivity.


On formaldehyde resin we can say similar things. This resin is nothing but a derivative of formaldehyde, but it restricts the release of this substance. That is, less formaldehyde is used and there are lower losses. So, following on the above, the use of the resin is safer but not entirely free from risk (quantity and chance to absorb formaldehyde decrease).

Dibutyl phthalate (DBP) is the most bastard of the list! The European Union has banned its use from  cosmetic industry with the Directive 76/768/EEC in 1976 and since 2006 also US listed it as a potential teratogenic (ie, it causes malformations in fetuses). Since then, more and more American cosmetic industries are abolishing its use. If you come from a country of the European Union, I do not recommend, therefore, to import foreign polishes containing DBP: commercialization and importing these products is forbidden!
DBP is a plasticizer and is used to prevent the formation of cracks in the polish.

Toluene: it is a solvent and helps to keep the polish fluid. A little curiosity: it was used by the German chemist Wilbrand to get the first formulation of TNT: this acronym in fact means trinitrotoluene.
It is an harmful substance by inhalation, it is highly flammable and toxic to aquatic organisms as well! So, do not leave your nail polishes containing toluene open, because if you reach the right stoichiometric proportion, and you add a spark, you will get a nice boooooom!
Seriously, toluene is harmful to the kidneys and nervous system.


Additional Information: camphor. It is an harmful substance if swallowed, so please do not spread your nail polishes with camphor on the bread instead of Nutella. It is dangerous even by contact with the skin if it is in its pure form.


In conclusion: of course, the above ingredients are potentially harmful for health. My advice is to avoid them as much as possible. Quantities used and manipulated by us, nail polish addicted, are so small that, in themselves, are not sufficient to cause damage.
However, you have to carefully consider the parameter of subjective sensitivity: if you are hypersensitive to these substances, the quantitative limits drop significantly, so the best choice is to avoid these ingredients altogether.

During the writing of this post, we consulted the safety sheets of the substances from NIOSH website.

25 commenti:

  1. Denghiu per questo post!!! Lo aspettavo da sempre fatto così bene, grassie davvero!!! <3

    Posso aggiungerci qualche nota, giusto perchè negli ultimi mesi ho anche io letto molto sulla questione e ho recuperato parecchi input a riguardo.

    Per esempio, la reale dannosità:
    - il toluene è quello con risultati più immediati, perchè a oggetti allergici sensibili può dare sintomi respiratori, personalmente a me fa venire nausea e un gran mal di testa, e non sono neanche un soggetto allergico... quindi per me niente seche vite!
    - il DBP dà pericoli abbastanza in tempi brevi, visto il pericolo per le donne in gravidanza...
    - la questione formaldeide, invece, è più controversa, perchè non ci sono dati certi su come una sostanza cancerogena agisca nell'organismo in termini di quantità e tempo... In linea generale la preoccupazione dei patologi sta nell'accumulo nel corso del tempo: anche se assumi una quantità minuscola di sostanza cancerogena, il tuo corpo non è in grado di espellerla come si deve fino a quando ne ha accumulata troppo... e sclera! I dermatologi temono da un anno all'altro lo sclero delle cuti delle donne che mettono creme e cremine da molti anni...

    In conclusione, per me la soluzione che ho trovato è questa:
    - evito gli smalti non B3F, al limite accetto ogni tanto quelli con qualche phtalato o con resine derivate, come tosylamide ed epoxy, ma se posso, evito del tutto
    - possibilmente fare manicure all'aperto o con finestra aperta, o comunque arieggiare dopo, in alternativa, quando ci si sente particolarmente sensibili, usare mascherina!
    - usare sempre la base, io addirittura per le manicure che tengo qualche giorno di più ne metto due, una protettiva ed una levigante
    - in generale, usare meno cosmetici possibili, stiamo al naturale che siam belline lo stesso!

    Spero di essere stata utile! ;D

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  2. @gnoma

    Io ero convinta che nel Seche ci fosse il DBP, considerato che gli han fatto mettere sull'etichetta che può causare malformazioni ai feti ho pensato in prima battuta a quello! Poi ho visto l'INCI...

    Sulla questione di arieggiare, sembrava un'ottima misura anche a me, ma quando ho chiesto all'uomo mi ha detto che è sì una buona abitudine, ma che più di tanto non aiuta data la vicinanza tra il nostro naso e il pennello/unghia da pittare. Quindi direi che, se proprio non si può evitare di usare certe cose, la mascherina è la misura migliore!

    Eh sì, la rogna grossa è che ci vogliono decenni per poter fare delle inferenze certe ed osservare i danni reali! :(

    Comunque grazie per esserti letta il pippone e per il commento, è un argomento su cui mi interessa davvero dibattere anche perché, veramente, ho letto delle cazzate spaziali in merito!

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  3. Ok, seriously awesome post! Very interesting! I never really knew why the B3 are dangerous, and it's nice to finally know. :)

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  4. - SECHE VITE: io come alternativa ho trovato il POSHE', consiglissimo! Ovviamente diventa gloopy a 2/3 di boccetta, ma senza toluene, poraccio, che può fare? XD il seche fa la stessa cosa anche con tutto quel coso puzzoso dentro! comunque basta avere sempre due boccette da svuotarsi l'una dentro l'altra a vicenda o il thinner ;)

    - FINESTRE: azz... brutta notizia... per carità, io lo continuerò a fare lo stesso per via anche dell'odore, indispensabbole :D e le mascherine in inverno le uso quasi sempre ;)

    - FUTURO: basta vedere la mia generazione, dopo i 30 anni siamo al 70% con problemi tiroidei, le allergie sono in aumento vertiginoso, per non parlare d'altro... e quando mia madre mi fa "siam pur venuti su noi bene con tutti quei detersivi e ammoniaca e trielina..." a parte che su quel "bene" io avrei da ridire, ma le conseguenze le stiamo pagando noi figli, mica loro!!!

    - PIPPONE: è un argomento che mi interessa un casino, così come quello del cruelty free, quindi temo che la nostra logorroicità sia pericolosa qui XD

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  5. Thank you so much for all this information!! Looks like I have some nail polish brand researching to do to figure out which of my polishes are safer....

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  6. francamente non ho mai trovato scritto Big 3 free, comunque grazie per l'info.
    cioa

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  7. @Il blog di Ivana Ma non è che lo scrivono... O devi leggere l'etichette degli ingredienti per controllare che questi ingredienti non ci siano, oppure, alcuni marchi, scrivono "formaldeyde, toluene and DBP free". BIG 3 FREE o B3F è una sigla che si usa nel lnguaggio "comune" per definire quegli smalti senza queste sostanze particolarmente tossiche...

    @cristina: che poi, uno smalto, per definizione, è sempre tossico, ma almeno si cerca di evitare le peggio sostanze... Mi pare che qualcuno abbia provato a fare degli smalti davvero innocui al 100% a base d'acqua, ma la qualità di stesura, durata, colore, e tutto, non fosse affatto granchè...

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  8. Very good article. Thank you and your fiancé very much!

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  9. Grazie, ottimo e abbondante!! Un abbraccio al mitico Fiancé :-)
    Comunque, dato che non apro nemmeno le finestre (ma sono una deviata a cui piace l'odore della benzina) dovrò prendere in considerazione la mascherina (che fa molto pròfescional).

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  10. @Ulmiel

    Thank you so much! I think I'm going to write a sort of update, I'd like to do a list of Big3/Big4Free brands, based on my personal collection. :)

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  11. @gnoma

    Guarda, ho letto posts in cui c'era scritto: "Eh ma son tutte pippe mentali, prima non si sapevano 'ste cose e si campava bene lo stesso!".
    Ecco, questo genere di considerazioni mi fanno vedere rosso. Prima non si sapeva nemmeno dei danni da nicotina, e non è che non esistessero. Prima non si sapeva dell'HIV, e non è che non si morisse per questo.
    Se fior fiore di scienziati stanno studiando gli effetti dell'uso continuato di determinati prodotti (anche cosmetici) sull'organismo umano evidentemente c'è qualcosa che non va, no? O c'hanno tempo da perdere?
    Se l'UE ha messo al bando il DPB, ci sarà un motivo, o si fanno le pippe mentali pure loro? ;)

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  12. @Lauren

    Thank you Lauren! As I wrote before, I think I'm going to write a post about Big3/Big4Free brands. I will get info from my personal collection and I hope to collect more info from other addicted. :)

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  13. @Il blog di Ivana

    Come diceva Gnoma, purtroppo s'ha da cercare con taaanta pazienza le scritte minuscole sull'etichetta... :(
    La scritta Big3Free o Big4Free in genere si trova solo sui siti web del singolo brand, ma io in genere verifico lo stesso l'etichetta, non si sa mai, ma io sono una malfidente! :)

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  14. @sonidlo

    Thank you! My fiancé is really pleased after reading all your nice comments! :)

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  15. @maisenzasmalto

    Il fiancé sta facendo la ruota come un pavone! Se lo merita, senza di lui avrei scritto un mucchio di cacchiate... Oggi mega carbonara e cheesecake per ricompensarlo! :)

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  16. @maisenzasmalto

    Dimenticavo: anche a me piace l'odore della benzina!!! Dici che esiste un Rehab per noi deviate in tal senso??? :D

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  17. very informative, thanks for this post!
    I believe most of the polishes now produced are free of these, although OPI, Essie, ChG for example still have formaldehyde resin listed in ingredients, but Chanel doesn't, it's b5free, camphor included

    I sometimes buy some random Turkish brands, those I suspect are not b3free, but since I think this is only dangerous through longer exposure, for example manicurists who work with and inhale polishes all day long, I am not too scared of occasional non-b3free polish.

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  18. @gnoma Mi sembra di sentire mia madre: IO ti ho fatto sana, sei tu che ti sei guastata crescendo. Peccato che ipotiroidismo, scoliosi e altre due stronzatelle al cuore siano problemi congeniti, ma lasciamola cantare.
    Assolutamente da evitare queste sostanze, ancor di più da evitare comportamenti pericolosi come esporsi al sole senza protezione, fumare e ammazzarsi di lampade UV. Altrimenti, se mi faccio le "pippe mentali", come direbbe qualcuno MA fumo... sono una bella incoerente. ;)

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  19. Ottimo post. Lo condivido su FB (così ti faccio pubblicità! ;)

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  20. @thebeautycase

    Ma grazie mille! :)
    A proposito di coerenza, devo confessarlo: io fumo. Sto cercando di smettere ma con scarsi risultati, per ora ho solo drasticamente ridotto. Sigh sigh. Mi cospargo il capo di cenere (di sigaretta, ovviamente!).

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  21. @thebeautycase

    Ma grazie mille! :)
    A proposito di coerenza, devo confessarlo: io fumo. Sto cercando di smettere ma con scarsi risultati, per ora ho solo drasticamente ridotto. Sigh sigh. Mi cospargo il capo di cenere (di sigaretta, ovviamente!).

    RispondiElimina
  22. @hermetic

    Thank you so much! I'm planning a little "nail polishes database", based on my collection, and I noticed that older China Glaze and OPI have formaldehyde resin. :(
    Anyway, if you're not hypersensitive to any of these substances, it's ok if you wear a no-B3Free polish occasionally. Personally, I always use two coats of my base product if I wear a no-Big3Free polish, like Model's Own. :)

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  23. grazie per questo post! a volte la gente però non vuole vedere... Mi è capitato di dire ad una persona che usa smalti con queste sostanze:ehi guarda che sono pericolosi...e come risposta ho ottenuto una bella risata e un "ma che ne vuoi sapere tu"

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  24. @Alice @ NailsbyAlice Alice, che gente simpatica, cavoli... Però, se ti può tornare utile, puoi dire che la formaldeide a volte viene usata per i mobili e che molte nazioni lo hanno vietato da parecchi anni perchè è una delle cause di cancro per accumulo nel corso degli anni, nonostante nei mobili non sia in forma liquida e non entri a contatto direttamente con la pelle, perchè, negli smalti, la formaldeide, per esempio, passa attraverso l'unghia in piccola quantità e, quando il tuo corpo, dopo 30 anni, ne avrà accumulata una qualità sufficiente... BUM!
    Per quanto riguarda il DBP perfino l'Italia, rinomata per farci mangiare e respirare qualsiasi merda, l'ha vietato, e il toluene chiedi di farlo respirare ad un allergico asmatico, poi chiama la persona che ti ha risposto così e dille di sbrigarsi a portare in pronto soccorso la persona in questione, così vede per bene cosa fa il toluene (o magari mi porta personalmente a me una confezione di tachipirina per il mal di testa che viene a me) ;)

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  25. Utilissimo!! Domani cerco tra tutti i miei smalti.

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